Il periodo natalizio ed il tempo, contrariamente alle previsioni, nebbioso e relativamente freddo, l'hanno reso particolare, passare vicino ai campeggi vuoti, non trovare nessuno o quasi per strada, hanno modificato percorsi noti
Tenendo in considerazione la relativa difficoltà a trovare posti di ristoro aperti, il freddo e ancora più fastidioso l'umido, è un tipo di gita che si può fare
Motovun
Vizinada
Motovun tra le nuvole...
Il pranzo di Natale!
Vrsar
Hotel Pineta (Vrsar)
Porec
Bici natalizia
Umag
Una partenza e un andatura comoda ci fecero arrivare a Groznjan assieme alle tenebre, una fitta nebbia e un gregge di pecore che tornava all'ovile
La discesa di circa venti chilometri verso Livade, con pozze di fango, ponti e gallerie dal fondo pietroso divenne così la parte più movimentata della gita
Era ormai dal confine che non si vedeva anima viva o quasi, e a Motovun sembrò di essere sul set di un film post nucleare: buio, nebbia/pioggerellina, nessuno ma proprio nessuno in giro
Arrivati sull'acciottolato della città vecchia scoprimmo che il ghiaccio, in fondo in fondo, non è poi così scivoloso...
Il mattino dopo la coltre di nubi si era diradata ma la visibilità verso valle restò inesistente; per nostra fortuna nel corso della mattinata uscì un bel sole che ci accompagnò per il resto della giornata
L'Hotel Pineta di Vrsar fu una bella sorpresa, con camere accoglienti, uno spazio riscaldato per le bici e una piscina, dove poterci comodamente rilassare
La ricerca di un locale per la cena fu piuttosto breve visto che ne trovammo solo uno aperto e del quale, del resto, fummo gli unici avventori
Il terzo giorno le nubi si richiusero e la temperatura calò leggermente rendendo la pedalata un po' meno piacevole, in compenso il numero di locali aperti aumentò sensibilmente e non ci furono problemi per trovare dove mangiare
A Umag c'era ancora il mercatino di Natale dove il prodotto più offerto era il vin brulè...una comparazione qualitativa avrebbe potuto diventare molto pericolosa...
L'ultimo giorno la Parenzana tornò a riempirsi di ciclisti, confermandosi meta di uscite in bici anche nella "brutta" stagione
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