Dopo il week end "treno & bici" è ora di provare più o meno lo stesso giro, anche se in senso opposto, contando solo sulle proprie forze, inserendo perciò qualche salita, normalmente poco gradite alla mia compagna.
E' strano come, anche chi come me, poco adatto alla salita, ad un certo punto si senta attratto dalle "salite", quelle che portano ai passi, da cui transiti da una valle all'altra.
Non credo che nessuno si "diverta" sulle salite, si fanno principalmente per la soddisfazione di riuscirci, di tenere sotto controllo il proprio cuore per il tempo necessario...e poi dall'altra parte c'è la discesa, questa si finalmente divertente!
Meta del primo giorno Most na Soci, iniziando a risalire l'Isonzo già in territorio italiano per passare poi in Slovenia a Gorizia/Nova Goriza.
A Most na Soci l'Idrija si tuffa nel Soca, creando una sorta di lago.
Il secondo giorno prevede la salita verso Bohinjsko sedlo, per passare nella valle del lago di Bohinj e di Bled, passaggio evitato la Domenica precedente sfruttando il tunnel ferroviario di costruzione austriaca.
Il lago di Bohinj ospita, con mia sorpresa, la squadra olimpica di canottaggio neozelandese, oltre a parecchi altri turisti amanti degli sport acquatici.
La giornata molto calda e il chilometraggio portano ad un incremento delle soste per cui giungo nuovamente a Kranjska Gora nel primo pomeriggio.
In serata pesanti nubi lasciano cadere una bella grandinata seguita da un temporale estivo montano in piena regola.
Il mattino dopo splende nuovamente il sole e la temperatura è attorno ai 16°, ideale per scalare il passo del Vrsic, con i suoi circa 8 km al 14%.
Non so se possa c'entrare la fatica del giorno prima, ma mi è sembrato più duro questo versante, pur essendo più corto.
Ritornato, dopo pochi minuti di discesa sul Soca il caldo si fa nuovamente sentire e l'arrivo a Tolmin necessita di parecchie soste di rifornimento idrico.
L'ultimo giorno rientro a Trieste praticamente per la stessa strada dell'andata, solo con più soste alle fontanelle...è indubbiamente arrivata l'estate!
Quasi lo stesso percorso con due approcci diversi, tenendo in considerazione lo stato di forma e il divertimento, che è il motivo che ci spinge ad andare in giro in bicicletta
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