GIUGNO 2012
Quest'anno abbiamo deciso di provare la "Parenzana" abbinandola ad una settimana di bici e mare nelle vicinanze di Porec dove, come in molti altri posti dell'Istria, ci sono parecchi itinerari ciclistici segnati.
L'idea di rovinare la mia splendida abbronzatura da ciclista mi infastidisce parecchio, ma questi sono i sacrifici che bisogna affrontare nella vita di coppia...
La mappa con i percorsi si trova all'ufficio informazioni di Porec e ulteriori notizie si trovano sul sito
www.istria-bike.com
Le giornate divise in gradevoli giri asfalto/strada bianca la mattina e spiaggia al pomeriggio sono passate molto velocemente, come in tutte le vacanze del resto...
I percorsi prevedono anche altimetrie più serie e tratti più tecnici allontanandosi dalla costa in direzione di Buzet dove del resto si corre anche una gara di downhill.
La Parenzana adesso arriva sino a Porec, mancano solo alcuni passaggi qua e la, ma si riesce comunque a percorrerla praticamente tutta.
Non siamo riusciti nel nostro intento di ritornare a Trieste passando per la Parenzana per una infinita serie di temporali che ha contraddistinto il nostro rientro.
Anche da questi temporali siamo però riusciti a trarre delle profonde lezioni di vita:
-le scarpe in goretex tengono l'acqua, ma quella che le riempie colando lungo le gambe
-i freni a disco sono nettamente superiori ai V-brake una volta che l'acqua ha formato una sorta di patina che elimina qualsiasi attrito
-bisogna fare attenzioni ai guadi di via Flavia, del resto le condizioni delle strade di Trieste sono pessime ovunque, basta vedere il tratto delle rive antistante la piazza Unità, salotto della città: sembrerebbe che le amministrazioni si sforzino di dare un senso alla moltitudine di SUV circolanti...
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