venerdì 11 luglio 2014

Istria, paradiso della bici o quasi

Abbiamo a approfittato di un weekend lungo per mettere alla prova un nuovo assetto delle bici in vista delle prossime vacanze estive,  tornando nuovamente a fare la Parenzana.

Le novità trovate in Parenzana sono notevoli: la prima è la presenza del cartello delle ciclabili europee (www.eurovelo.org), con l'indicazione della ciclabile Gibilterra -Atene, che passa ovviamente anche per Trieste dove, già è difficile trovare qualche cartello dei "percorsi ciclabili" locali, immaginarsi di quelli delle ciclabili europee...

La seconda novità,  sicuramente più interessante da un punto di vista turistico, è il trenino su ruote messo in servizio tra Motovun e Vizinada e il conseguente riutilizzo dell'ampio spazio della vecchia stazione di Rakotule con chioschi enogastronomici e relativi tavoli, sedie e ombrelloni.

Il minimo disagio provocato dal doversi fermare se si dovesse incontrare il trenino è ampiamente compensato dalla possibilità di un ristoro e dal notevole miglioramento del fondo stradale di questo tratto.

Le informazioni sul trenino si possono trovare su:

www.parenzana.hr

Il progetto Parenzana ci sta molto a cuore vista la partenza da Trieste, ma non è l'unico intrapreso dai croati per favorire noi ciclisti.

L'Istria è stata divisa in 6 zone e sono stati segnati chilometri di ciclabili le cui mappe si trovano esposte lungo i percorsi stessi e, gratuitamente, in formato cartaceo, negli uffici turistici.

Le mappe sono divise tra strada e fuoristrada, ma la maggior parte di ciclabili vere e proprie sono sterrate.

Sono nati anche i Bike&Bed e i Bike Hotels con servizi specifici per noi ciclisti.

Le informazioni su quanto riguarda il mondo bici in Istria le trovo sempre sul solito sito:

www.istria-bike.com

Fino a qui i motivi che hanno fatto diventare l'Istria un paradiso per la bici, visto che per il mare lo era già,  andiamo a vedere adesso i motivi del "quasi" del titolo.

Il primo è la qualità dei fondi stradali che limitano l'utilizzo di bici diverse dalle mountain bike.

Il secondo "problema" riguarda i segnali, messi per seguire il percorso in una sola direzione senza indicazioni per chi volesse tentare il senso opposto.

Certo si possono usare i segnali "contromano", ma non sempre la cosa è immediata.

Riepilogando, se cercate il paradiso bici+mare, prendete una mountain bike e andate in Istria.


Assetto bike packing


Cartello eurovelo/parenzana/ciclabili croate


Le saline di Secovlje


La parenzana corre parallela alla strada tra Secovlje e Buje


A Livade guardando Motovun


Promontorio di Savudrija





Piran visto dal promontorio di Savudrija

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