mercoledì 7 ottobre 2015

Passo del Vrsic Maggio 2015

Approfittando di una finestra di bel tempo di due giorni ho colto l'occasione di "scalare" il passo del Vrsic, meta raggiunta con una certa frequenza a motore, ma solo sfiorata la scorsa estate, pedalando.
Il percorso scelto passando per Cividale, sempre interessante da vedere, continua per la valle del Natisone fino allo sconfinamento in Slovenia, verso Kobarid e da qui raggiunge Bovec, località scelta per il pernottamento.
La pianura, visto il caldo, notevole per il periodo, e il vento contrario, non è stata entusiasmante, molto più bello il percorso dopo il passaggio del confine, dove il bosco ha portato un po' di ombra, e con questa protezione dalle ingiurie inclementi del sole.
Visto il periodo e il relativo scarso traffico ho potuto apprezzare Kobarid e la strada lungo l'Isonzo fino a Bovec.
Il giorno successivo, svegliatomi presto, sono partito subito alla volta della val Trenta, spettacolare sotto molteplici punti di vista, con ampi scorci sulle limpide acque dell'Isonzo e sui monti svettanti che la racchiudono.
La salita del passo è stata dura come previsto, mentre nella discesa verso Kranjska Gora ho trovato il fondo particolarmente infido, specie nei tornanti, con un pavè piuttosto rovinato.
A Kraniska Gora ho fatto la spesa nell'ormai solito market e sono ripartito alla volta di casa, lungo la ciclabile Alpe Adria.
Come sempre la fortuna aiuta gli audaci e così, arrivato nella pianura friulana, ho scoperto che anche oggi il vento era contrario...

Ombra!
Cividale

In Slovenia inizia la (brevissima) ciclabile
Kobarid








Il cinquantesimo tornante!






Il primo tornante












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