lunedì 23 luglio 2018

Livigno 2018









Siamo tornati a Livigno anche questa estate, con un pass per gli impianti di risalita del Carosello 3000 di 5 giorni sui 7 che staremo lì
Siamo arrivati in concomitanza col week end dei Great Days del Carosello 3000, che prevedevano tutta una serie di eventi, ai quali abbiamo potuto partecipare solo in parte ma che sono comunque risultati molto interessanti, permettendoci anche di fare una discesa assieme al mito della MTB, Hans Rey
Finito questo week end, Livigno è stata sede di arrivo della tappa monstre di oltre 100 km della Transalp, gara di MTB di 7 tappe, e di partenza della tappa successiva
Insomma si è trattato di una settimana molto intensa di MTB, che ci ha visto riposare solo un giorno, trascorso all’area wellness dell’Aquagranda, dove Veronica ci ha “punito” con il suo vigoroso aufguss
Rispetto all’anno scorso abbiamo trovato un impianto di risalita tutto nuovo e tre nuovi trails che, con l’enduro aperto a fine stagione dello scorso anno, ampliano notevolmente le opzioni a disposizione e le difficoltà da affrontare
Trovo molto interessante il trail “Bike Accademy” che, lungo un percorso flow, ripropone una serie di stazioni con ostacoli artificiali, dove perfezionare le proprie capacità, scuola per i ciclisti del futuro e non solo!
Gli altri 2 nuovi trails sono il “Bikers United”, leggermente più tecnico degli altri e il “Black Hill” che segue il crinale a destra della Costaccia, con un percorso più tecnico ed esposto
Il tempo è stato particolarmente clemente, evitandoci la pioggia in bici e donandoci più giorni di sole e visibilità illimitata…
Siamo riusciti anche a provare due bici elettriche performanti come le Specialized  Kenevo e Levo FSR Comp, entrambe gommate 6fattie, il pneumatico da 2.8” della Specialized che offre tanta aderenza…
Con queste bici abbiamo fatto il giro del lago di Cancano, risalendo la valle Alpisella, scendendo al lago passando per le sorgenti dell’Adda, costeggiando entrambi i laghi, andando poi verso Vezzola, incontrando così il gruppo centrale degli “agonisti” della Transalp, particolarmente motivati, anche se i primi a quel punto dovevano già essere in albergo…del resto ognuno compete coi suoi demoni…
Non potendo proseguire per le bocche di Trela, vista la presenza inquietante dei suddetti agonisti, abbiamo optato per passare dalla bocchetta Trelina, cosa che ci ha obbligato ad un piccolo passaggio con la bici a spalla, dove abbiamo potuto apprezzarne tutto il peso, che resta comunque trasportabile
Arrivati alle Casine di Trela ci siamo fermati a mangiare il “Taroz”, piatto locale di patate, fagiolini e formaggio, mentre solo una delle bici poteva ricaricare un po’ la batteria, vista la presenza di una sola presa a disposizione
Qui abbiamo visto passare i “gitanti” della Transalp, quelli che utilizzano questa manifestazione per godere della possibilità di vivere le alpi e questi magnifici e duri percorsi…
Arrivati al passo di val Trela la salita praticamente finisce e possiamo goderci appieno le potenzialità discesistiche delle bici a nostra disposizione: nonostante la misura della bici non corretta e un setting sui generis, è stata una delle discese più divertenti mai fatte…
La batteria non ricaricata è arrivata a Livigno in riserva, per un giro non lungo, meno di 50 km, però molto intenso, con notevoli pendenze e fondo di ghiaia grossa e polvere, che ci avrebbero visto spingere, utilizzando le nostre bici
Su questo genere di percorsi l’unico limite delle bici a pedalata assistita è l’autonomia della batteria!!!!
Quindi, ci siamo divertiti come bambini a scorrazzare per i trails del Carosello 3000, il tempo ci ha regalato alcune giornate indimenticabili, ci siamo rilassati in sauna, abbiamo provato delle e-bike eccezionali…questa sì è una vacanza… adesso sarà difficile rientrare nella vita “normale” !!!!
Gli unici nei di questa vacanza sono stati il ristorante del nuovo impianto del Carosello 3000, che non è un ristorante ma un “freddo” self-service e la malga della val Federia, che mi ha proposto un piatto non all’altezza di quanto mangiato l’anno scorso, cose che alla fine ci hanno “costretto” a sostare più frequentemente alla Costaccia…

























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