Siamo tornati a Livigno anche questa estate, con un pass per
gli impianti di risalita del Carosello 3000 di 5 giorni sui 7 che staremo lì
Siamo arrivati in concomitanza col week end dei Great Days
del Carosello 3000, che prevedevano tutta una serie di eventi, ai quali abbiamo
potuto partecipare solo in parte ma che sono comunque risultati molto
interessanti, permettendoci anche di fare una discesa assieme al mito della MTB,
Hans Rey
Finito questo week end, Livigno è stata sede di arrivo della
tappa monstre di oltre 100 km della Transalp, gara di MTB di 7 tappe, e di
partenza della tappa successiva
Insomma si è trattato di una settimana molto intensa di MTB,
che ci ha visto riposare solo un giorno, trascorso all’area wellness dell’Aquagranda,
dove Veronica ci ha “punito” con il suo vigoroso aufguss
Rispetto all’anno scorso abbiamo trovato un impianto di
risalita tutto nuovo e tre nuovi trails che, con l’enduro aperto a fine
stagione dello scorso anno, ampliano notevolmente le opzioni a disposizione e
le difficoltà da affrontare
Trovo molto interessante il trail “Bike Accademy” che, lungo
un percorso flow, ripropone una serie di stazioni con ostacoli artificiali,
dove perfezionare le proprie capacità, scuola per i ciclisti del futuro e non
solo!
Gli altri 2 nuovi trails sono il “Bikers United”,
leggermente più tecnico degli altri e il “Black Hill” che segue il crinale a
destra della Costaccia, con un percorso più tecnico ed esposto
Il tempo è stato particolarmente clemente, evitandoci la
pioggia in bici e donandoci più giorni di sole e visibilità illimitata…
Siamo riusciti anche a provare due bici elettriche
performanti come le Specialized Kenevo e
Levo FSR Comp, entrambe gommate 6fattie, il pneumatico da 2.8” della
Specialized che offre tanta aderenza…
Con queste bici abbiamo fatto il giro del lago di Cancano,
risalendo la valle Alpisella, scendendo al lago passando per le sorgenti
dell’Adda, costeggiando entrambi i laghi, andando poi verso Vezzola,
incontrando così il gruppo centrale degli “agonisti” della Transalp,
particolarmente motivati, anche se i primi a quel punto dovevano già essere in
albergo…del resto ognuno compete coi suoi demoni…
Non potendo proseguire per le bocche di Trela, vista la
presenza inquietante dei suddetti agonisti, abbiamo optato per passare dalla
bocchetta Trelina, cosa che ci ha obbligato ad un piccolo passaggio con la bici
a spalla, dove abbiamo potuto apprezzarne tutto il peso, che resta comunque
trasportabile
Arrivati alle Casine di Trela ci siamo fermati a mangiare il
“Taroz”, piatto locale di patate, fagiolini e formaggio, mentre solo una delle
bici poteva ricaricare un po’ la batteria, vista la presenza di una sola presa
a disposizione
Qui abbiamo visto passare i “gitanti” della Transalp, quelli
che utilizzano questa manifestazione per godere della possibilità di vivere le
alpi e questi magnifici e duri percorsi…
Arrivati al passo di val Trela la salita praticamente
finisce e possiamo goderci appieno le potenzialità discesistiche delle bici a nostra
disposizione: nonostante la misura della bici non corretta e un setting sui
generis, è stata una delle discese più divertenti mai fatte…
La batteria non ricaricata è arrivata a Livigno in riserva,
per un giro non lungo, meno di 50 km, però molto intenso, con notevoli pendenze
e fondo di ghiaia grossa e polvere, che ci avrebbero visto spingere, utilizzando
le nostre bici
Su questo genere di percorsi l’unico limite delle bici a
pedalata assistita è l’autonomia della batteria!!!!
Quindi, ci siamo divertiti come bambini a scorrazzare per i
trails del Carosello 3000, il tempo ci ha regalato alcune giornate
indimenticabili, ci siamo rilassati in sauna, abbiamo provato delle e-bike
eccezionali…questa sì è una vacanza… adesso sarà difficile rientrare nella
vita “normale” !!!!
Gli unici nei di questa vacanza sono stati il ristorante del nuovo impianto del Carosello 3000, che non è un ristorante ma un “freddo” self-service e la malga della val Federia, che mi ha proposto un piatto non all’altezza di quanto mangiato l’anno scorso, cose che alla fine ci hanno “costretto” a sostare più frequentemente alla Costaccia…
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