martedì 2 maggio 2017

Ciclovia del Po Giorno 1

19 Aprile 2017 (Trieste) Mestre-Bellombra

Oggi inizio la pedalata lungo la ciclovia del Po, proposta italiana per l'Eurovelo n°8, la rotta del Mediterraneo, percorso ciclistico ad ampio respiro, che unisce Cadice con Atene e Cipro
Le mie informazioni sono piuttosto imprecise, dovrebbe trattarsi di un migliaio di chilometri, questo anche perché in realtà non esiste "un" percorso ma ce ne sono parecchi, da percorrere verso est o verso ovest
Come in “On the road” e soprattutto perché vivo a est, parto verso ovest!
L'avventura è resa meno epica dalla poca voglia di pedalare sotto la pioggia per cui, dagli stimati 6/7 giorni necessari, passo ai 4 giorni di sole disponibili, emerge quindi la necessità di dover recuperare tagliando qualche pezzo di percorso
...inizio subito prendendo il treno per Mestre...
Il Po inizia a Pian del Re e finisce, più o meno a Pila, quindi è li che mi dirigo per iniziare a risalirlo controcorrente
Il mio GPS è molto più "on the road" e quindi vuole andare a Padova (?!?) per poi puntare a sud, lo assecondo fino all'uscita di Mestre, percorrendo così sottopassi e passaggi nascosti per bici e poi imbocco decisamente la Romea
Durante il viaggio ci sono state varie incomprensioni col GPS che, nello gestire le tracce, cerca di evitare le strade pesantemente trafficate, preferendo le ciclabili o i percorsi ciclistici, cosa positiva da un lato ma che tende ad allungare clamorosamente i chilometraggi
Sicuramente non è bello pedalare coi camion che ti passano a meno di 50 cm per cui bisogna valutare cosa sia preferibile di volta in volta
Un bel pezzo di Romea vede un percorso per lo più sterrato sull'argine opposto del canale che scorre lungo la strada, più lento, parecchio più sconnesso (parecchio), comunque più rilassante


All'altezza più o meno di Adria, in mezzo alla campagna, emerge una nave, cosa che mi stupisce ogni volta che passo di qua, subito dopo prendo la strada per Porto Levante entrando decisamente nel parco del delta ricchissimo di specie di uccelli e con una popolazione notevole di nutrie che rumoreggiano lungo i canali o, più spesso, imputridiscono ai lati della strada
Il Po di Levante è il primo Po della giornata...ma quanti ce ne sono?!??


Il paesaggio del delta alterna scorci di un'estrema bellezza a delle fogne a cielo aperto che tolgono parecchio romanticismo alla visita




I chilometri contro vento per arrivare a Pila rendono difficile apprezzarne le baracche dei pescatori e la terrificante centrale termoelettrica posta sulla riva di fronte, del resto, come si fa a non venire sino a qui, è la foce del Po...


A Pila nasce una nuova discussione col GPS che, dopo aver spezzettato la traccia della ciclovia del Po, non la riunisce automaticamente mentre procedo

...devo andare la!
Visto la buona segnaletica, la traccia visualizzata sul telefono cellulare e le traccie delle ciclabili visualizzate sul GPS, procedo senza grossi problemi, facendo solo attenzione ai passaggi di sponda, perché i ponti non sono frequenti e sono parecchio trafficati

...forse non prenderò pioggia
Il sole inizia a scendere, i conigli e gli uccelli a scappare al mio passaggio che diventa ben presto solitario
È ora di ricorrere alla tecnologia e prenotare una stanza per la notte
Sulla strada per Bellombra
Con l'ausilio del telefonino, in poco tempo, è tutto fatto e mi ritrovo, dopo aver sfruttato l'imponente impianto luci, in compagnia dei miei ospiti, al B&B Corte Burchio di Bellombra che, saputo della mia necessità di mangiare e vista la scarsità di locali, mi accompagnano in ristorante
In ristorante sono nuovamente da solo, nel senso che sono veramente l'unico cliente del locale, del resto è un mercoledì di coppa e c'è il ritorno della juve....

Dopo 7 ore e un quarto di bici per passare da un lato all'altro di Adria vado a dormire su di un letto molto comodo pensando tra me e me di essermelo proprio meritato.

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