19 Aprile
2017 (Trieste) Mestre-Bellombra
Oggi inizio
la pedalata lungo la ciclovia del Po, proposta italiana per
l'Eurovelo n°8, la rotta del Mediterraneo, percorso ciclistico ad
ampio respiro, che unisce Cadice con Atene e Cipro
Le mie
informazioni sono piuttosto imprecise, dovrebbe trattarsi di un
migliaio di chilometri, questo anche perché in realtà non esiste
"un" percorso ma ce ne sono parecchi, da percorrere verso
est o verso ovest
Come in “On
the road” e soprattutto perché vivo a est, parto verso ovest!
L'avventura
è resa meno epica dalla poca voglia di pedalare sotto la pioggia per
cui, dagli stimati 6/7 giorni necessari, passo ai 4 giorni di sole
disponibili, emerge quindi la necessità di dover recuperare
tagliando qualche pezzo di percorso
...inizio
subito prendendo il treno per Mestre...
Il Po
inizia a Pian del Re e finisce, più o meno a Pila, quindi è li che
mi dirigo per iniziare a risalirlo controcorrente
Il mio GPS
è molto più "on the road" e quindi vuole andare a Padova
(?!?) per poi puntare a sud, lo assecondo fino all'uscita di Mestre,
percorrendo così sottopassi e passaggi nascosti per bici e poi
imbocco decisamente la Romea
Durante il
viaggio ci sono state varie incomprensioni col GPS che, nello gestire
le tracce, cerca di evitare le strade pesantemente trafficate,
preferendo le ciclabili o i percorsi ciclistici, cosa positiva da un
lato ma che tende ad allungare clamorosamente i chilometraggi
Sicuramente
non è bello pedalare coi camion che ti passano a meno di 50 cm per
cui bisogna valutare cosa sia preferibile di volta in volta
Un bel
pezzo di Romea vede un percorso per lo più sterrato sull'argine
opposto del canale che scorre lungo la strada, più lento, parecchio
più sconnesso (parecchio), comunque più rilassante
All'altezza
più o meno di Adria, in mezzo alla campagna, emerge una nave, cosa
che mi stupisce ogni volta che passo di qua, subito dopo prendo la
strada per Porto Levante entrando decisamente nel parco del delta
ricchissimo di specie di uccelli e con una popolazione notevole di
nutrie che rumoreggiano lungo i canali o, più spesso, imputridiscono
ai lati della strada
Il Po di
Levante è il primo Po della giornata...ma quanti ce ne sono?!??
Il
paesaggio del delta alterna scorci di un'estrema bellezza a delle
fogne a cielo aperto che tolgono parecchio romanticismo alla visita
I
chilometri contro vento per arrivare a Pila rendono difficile
apprezzarne le baracche dei pescatori e la terrificante centrale
termoelettrica posta sulla riva di fronte, del resto, come si fa a
non venire sino a qui, è la foce del Po...
A Pila
nasce una nuova discussione col GPS che, dopo aver spezzettato la
traccia della ciclovia del Po, non la riunisce automaticamente mentre
procedo
...devo andare la! |
Visto la
buona segnaletica, la traccia visualizzata sul telefono cellulare e
le traccie delle ciclabili visualizzate sul GPS, procedo senza
grossi problemi, facendo solo attenzione ai passaggi di sponda,
perché i ponti non sono frequenti e sono parecchio trafficati
...forse non prenderò pioggia |
Il sole
inizia a scendere, i conigli e gli uccelli a scappare al mio
passaggio che diventa ben presto solitario
È ora di
ricorrere alla tecnologia e prenotare una stanza per la notte
Sulla strada per Bellombra |
Con
l'ausilio del telefonino, in poco tempo, è tutto fatto e mi ritrovo,
dopo aver sfruttato l'imponente impianto luci, in compagnia dei miei
ospiti, al B&B Corte Burchio di Bellombra che, saputo della mia
necessità di mangiare e vista la scarsità di locali, mi
accompagnano in ristorante
In
ristorante sono nuovamente da solo, nel senso che sono veramente
l'unico cliente del locale, del resto è un mercoledì di coppa e c'è
il ritorno della juve....
Dopo 7 ore
e un quarto di bici per passare da un lato all'altro di Adria vado a
dormire su di un letto molto comodo pensando tra me e me di essermelo
proprio meritato.
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