23 Aprile
2017 Basilica di Superga
Nei
progetti iniziali, una volta completato il percorso lungo il Po fino
a Torino, sarebbe stato il momento di decidere, in base alle
condizioni fisiche, se provare o meno ad andare fino alle sorgenti, a
Pian del Re, sotto al Monviso
Non avendo
completato il percorso fino a qui non mi pongo nemmeno il problema e
opto per una salita più corta e soprattutto più vicina, la salita
alla Basilica di Superga
Salita da
non prendere sottogamba poiché presenta delle rampe al 18% che è
pur sempre una bella pendenza
I primi
minuti senza bagagli necessitano sempre di un reset motorio per
riuscire a controllare l'andatura comicamente traballante
Il GPS, in
città specialmente, non tiene sempre conto del codice della strada,
di blocchi di cemento posti a impedire certi passaggi etc etc, in
linea di massima predilige però le ciclabili rispetto alle arterie
trafficate, per cui, con una certa elasticità, è meglio seguire le
sue indicazioni
Essendo
oggi una bella domenica primaverile le sue scelte si sono dimostrate
ampiamente condivise, riempendo di gente dedita ad ogni tipo di
attività all'aria aperta i parchi lungo il Po per cui mi ha fatto
passare...beh dopo tanta solitudine...
Anche oggi
non manca lo sterrato e soprattutto la sabbia che è la mia
preferita!
La salita è
impegnativa come da descrizione ma le gambe si comportano meglio di
quanto pensassi, purtroppo una leggera foschia mi toglie in parte la
bellezza della vista sulla città
La basilica
è molto più grande di quanto mi aspettassi e la variegata folla nel
piazzale antistante molto ma molto più numerosa
Rientro
seguendo a ritroso il percorso dell'andata con qualche ulteriore
variante fuori legge e, con un giretto da due
ore e mezza, finisco il mio viaggio lungo la ciclovia del Po
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